MICHELA MURGIA
A me “vittima” non lo dici: la violenza sulle donne
In collaborazione con Casa Editrice Einaudi
Musiche di Johann Sebastian Bach
Violini Ilaria Taioli, Marianna Rava e Noemi Guerzoni
Michela Murgia invita la società moderna a rompere quella comunicazione che vorrebbe le donne vittime piangenti su se stesse, esseri autocommiseranti e fragili incapaci di invertire la propria storia se non interviene una forza esterna. Il messaggio da cogliere è che le donne sono libere, non liberate o liberabili ed è il coraggio delle donne che interrompe la sequenza di violenza, è la loro determinazione, la loro forza e la loro presa di consapevolezza.
Allo stesso modo ci si deve porre il problema del modello maschile positivo, dove non ci sono uomini violenti, ma uomini che partecipano attivamente al momento in cui le donne sorgono, si rialzano, diventando protagoniste della loro liberazione.